IL RICORDO - Nel suo sito Roby Piantoni spiegava le ragioni che lo avevano spinto a fare l'alpinista: «Io penso che ognuno di noi abbia dei sogni nel cassetto, e penso anche che questi non siano altro che uno "specchio" della nostra infanzia, un ponte di collegamento tra il "noi piccoli" ed il "noi grandi". Da bambini si sognano tante cose, si hanno aspirazioni ed aspettative, e crescendo cerchi in tutti i modi di non deludere quel "io piccolo" che purtroppo ed inevitabilmente ti ha lasciato, cedendoti il testimone per entrare nella realtà adulta. Ti accorgi quindi che i sogni che avevi da bambino sono proprio difficili da realizzare, ma ti resta comunque una promessa da mantenere, una parola data a quel "io piccolo" che ti ha salutato alcuni anni fa. Bene, il mio "io piccolo" voleva andare in montagna, voleva scalare e voleva salire in alto. .... Sono ancora in cammino per non deludere l' "io piccolo", cerco il mio spazio in montagna e in tutti quelli che mi seguono o che mi seguiranno, cercando di contagiare tutti, facendo ammalare di montagna quelli che conosco...»
Non ho molto da dire, o meglio, non ho molto da scrivere. Più bello è sicuramente vivere delle esperienze, e raccontarle poi con tranquillità e amicizia a persone che capiscono guardando i tuoi occhi le sensazioni che provi, ma soprattutto…riescono a guardare con i tuoi occhi !
E nel Futuro ? …ci sono molti altri sogni infantili da realizzare !